Bias conferma
È un processo mentale che consiste nel ricercare, selezionare ed interpretare informazioni in modo da porre maggiore attenzione, e quindi attribuire maggiore credibilità, a quelle che confermano le proprie convinzioni o ipotesi e, viceversa, ignorare o sminuire informazioni che le contraddicono. Il fenomeno è più marcato nel contesto di argomenti che suscitano forti emozioni o che vanno a toccare credenze profondamente radicate.
Spiegazioni per questo bias includono il pensiero illusorio e la limitata capacità umana di gestire le informazioni. Un’altra spiegazione è che le persone sopravvalutano le conseguenze dello sbagliarsi invece di esaminare i fatti in maniera neutrale, scientifica.
Spacing effect – Effetto spaziatura
Imparare le informazioni può essere facile: l’esposizione è la chiave. Se siamo esposti all’informazione più e più volte, questa si fisserà. Ecco perché ricordo ancora quelle orribili canzoni degli anni ottanta dei WHAM, ma non so dirvi la trama del film che ho visto la settimana scorsa, anche se mi è piaciuto molto.
In Fluent Forever: How to Learn Any Language and Never Forget It, Gabriel Wyner scrive:
La ripetizione distanziata…[è] straordinariamente efficiente. In un periodo di quattro mesi, esercitandosi per 30 minuti al giorno, ci si può aspettare di imparare e conservare 3600 flashcards con una precisione dal 90 al 95%. Queste flashcards possono insegnarti l’alfabeto, il vocabolario, la grammatica e persino la pronuncia. E possono farlo senza diventare noiose perché sono sempre abbastanza impegnative da rimanere interessanti e divertenti.
In Mindhacker, Ron and Marty Hale-Evans explore further:
Our memory is simultaneously magnificent and pathetic. It is capable of incredible feats, yet it never works quite like we wish it would. Ideally, we would be able to remember everything instantly, but we are not computers. We hack our memory with tools like memory palaces, but such techniques required effort and dedication. Most of us give up, and outsource our memory to smartphones, cloud enabled computers, or plain old pen and paper. There is a compromise…a learning technique called spaced repetition which efficiently organizes information or memorization and retention can be used to achieve near perfect recall.